CÉDRIC TASSAN ALLA SCOPERTA DEL MONTE KENYA
Disdegnato dagli alpinisti che preferiscono puntare al Kilimangiaro, il Monte Kenya con i suoi 5199 m è la seconda vetta più alta dell'Africa.
In questa avventura, Cédric Tassan va alla scoperta di una delle ultime roccaforti dei ghiacciai africani, in un percorso da nord a sud attraverso la montagna, insieme alla sua guida Michaël e ai suoi vecchi compagni di viaggio.
Un’occasione per arrivare ad altitudini mai sperimentate prima, in una scommessa in cui ognuno dovrà superare se stesso rimanendo attento agli altri affinché tutti possano raggiungere la vetta.
Partenza da Nairobi per recuperare tutto il necessario per una spedizione di 6 giorni e per riunirsi al resto della squadra, 8 facchini e un cuoco della tribù Kikuyu, e poi via verso i primi 18 km di sterrato e 1200 m di dislivello fino all'ingresso Sirimon del Parco Nazionale del Monte Kenya.
Si pedala fino a dove le pendenze consentono di avere un pò di fiato poi tocca spingere. La fatica della traversata viene subito ripagata dalla magnifica vista della selvaggia valle del rifugio Tiki North.
In questa impresa le serate sono autentici momenti di condivisione con la squadra, senza di loro tutto questo sarebbe stato impossibile.
L’ambiente è sconosciuto, aspro e pericoloso- dove non è raro incontrare iene e leopardi, gli amici kenioti si rivelano una preziosa guida.
Dal rifugio Shipton a 4250 m. si arriva ai piedi della parete nord del Monte Kenya. La vetta è intasata, l'atmosfera gelata. Il primo passo, a 4560 m, si raggiunge dopo un buon sforzo fisico. Il paesaggio è semplicemente splendido, l'imponente parete nord del Monte Kenya lascia spiazzati.
In totale euforia si scende per un ghiaione per arrivare ai piedi della montagna, e poi ancora laghi e ripide vallate il tutto avvolti nella nebbia.
Il resto della traversata è magnifico ma faticoso. Si arriva ai margini della valle di Teleki, dove le nuvole scompaiono ed è possibile ammirare un nuovo lato della montagna, altrettanto impressionante! Un pezzo di ghiacciaio sospeso cerca di resistere al riscaldamento globale.
Ultimo campo a 4780 m. e si riprende la salita, una cresta all'inizio facile, dove solo l'altitudine schiaccia.
Nella seconda parte del sentiero la cresta si raddrizza, è brutale, il sentiero si perde tra neve e ghiaccio.
I cavi aiutano con la progressione. Alcuni passaggi rocciosi richiedono l'arrampicata con la bici in spalla, non un’impresa facile. La salita si conclude con una rampa di sbarre, è simbolicamente la ferrata più alta del mondo!
E’ fatta, siamo al Lenana Point - 4985 m di quota - la fatica lascia spazio alla felicità. Solo il tempo per la tradizionale foto di rito, è ora di tornare indietro.
La discesa a valle è marcia: ripida, massi, sabbia...resta tecnica e sostenuta, bisogna giocare tra le rocce, il grip è molto irregolare. Il caldo in aumento man mano che si scende avvisa che l’arrivo è ormai vicino.
Una meritata cena di squadra segna la fine di questa grande avventura sportiva e umana, alla scoperta del Kenya. Perché al di là dell'avventura fisica e sportiva, viaggiare è soprattutto incontrare gli altri, mescolare culture, imparare lingue straniere e aprire la mente verso nuovi mondi.